Dopo la significativa esperienza di Per non Morire di mafia, tratto dall’omonimo libro, è ora la volta di Dopo il Silenzio. Una nuova avventura teatrale, questa, una scrittura autonoma che vede la collaborazione tra una figura come Pietro Grasso ed uno dei più interessanti drammaturghi italiani, Francesco Niccolini. Un testo questo che vede la luce, per giunta, in uno scenario politico e sociale, rispetto a due anni fa, sempre più costantemente disorientante in cui con una velocità sorprendente tutto è divorato : dai contenuti culturali, fino alle informazioni di carattere scientifico e tecnologico.
“A fronte di tanta velocità massmediatica, di tanto urlo, di tanto disagio emotivo e materiale che travolge i cittadini di questo nostro amato e ferito paese, – afferma il regista – il teatro può essere sempre di più portatore di storie, creando le condizioni per conoscere e quindi per poter decidere sul proprio destino sociale e privato.
Per questo mi è sembrato importante accogliere l’invito di Sebastiano Lo Monaco e di Margherita Rubino, inesauribile fonte di energia e architetto del progetto, a proseguire in un cammino teatrale che ci veda artisticamente assieme nel portare avanti un organico ragionamento intorno alle parole ed al pensiero di Pietro Grasso”.

 
 
DOPO IL SILENZIO
tratto da LIBERI TUTTI di Pietro Grasso (ed. Sperling & Kupfer)
di Francesco Niccolini e Margherita Rubino
con
Sebastiano Lo Monaco
Mariangela D’Abbracccio
Turi Moricca
regia Alessio Pizzech
scene Giacomo Tringali
costumi Cristina Darold
musiche Dario Arcidiacono
luci Luigi Ascione
interventi video Giacomo Verde
aiuto regia Vincenzo Borrino
canti originali Carlo Muratori
coro Discantus
diretto dal maestro Salvo Sampieri
foto di scena Tommaso Le Pera

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