Un po’ di storia

 La Valle dei Templi è Uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo e comprende i resti
dell’antica città di Akragas ? colonia greca fondata, nel 582 a.C., da coloni provenienti dalla vicina
Gela e da Rodi ? ed il territorio circostante, fino al mare di San Leone.
Il sito prescelto per l’insediamento fu un altopiano naturalmente protetto a Nord dalla Rupe
Atenea e dal Colle di Girgenti e a Sud dalla lunga Collina dei Templi, delimitato ai lati dai fiumi
Akragas e Hypsas.
La città, articolata per terrazzi, fin dall’inizio fu caratterizzata da un impianto urbanistico regolare:
la Rupe Atenea era sede dell’acropoli con funzione sacra e difensiva; la Collina dei Templi ospitava i
santuari monumentali; la zona centrale l’abitato e gli edifici pubblici, mentre i defunti venivano
sepolti nelle necropoli fuori della città. Negli ultimi decenni del VI sec. a.C., Akragas fu circondata
da una poderosa cinta muraria lunga 12 chilometri e dotata di nove porte.
La colonia raggiunse fama e potenza sotto il tiranno Terone (488?471 a.C.) e, soprattutto, durante
gli anni della democrazia (471?406 a.C.) instaurata dal filosofo akragantino Empedocle: a questo
periodo risale la straordinaria serie di templi di stile dorico della collina meridionale.
Akragas fu distrutta dai Cartaginesi nel 406 a.C., visse una nuova fase di sviluppo con l’arrivo (tra il
338 e il 334 a.C.) di coloni greci guidati dal condottiero Timoleonte, ma non raggiunse più la
potenza di un tempo.
Durante le guerre puniche fu base dei Cartaginesi contro i Romani che nel 210 a.C. la
conquistarono e ne mutarono il nome in Agrigentum. Sotto la dominazione romana la città visse
una ulteriore fase di prosperità legata anche al commercio dello zolfo (II?IV sec. d.C.).
In epoca cristiana sulla Collina dei Templi sorsero chiese e cimiteri.
Quando nell’829 la città fu conquistata dagli Arabi i quartieri abitativi si erano già arroccati sul Colle
di Girgenti, cosiddetto dal nome medievale della città (dall’arabo Gergent o Kerkent), dove si
estende l’odierno abitato di Agrigento.

Il sito
Dichiarato dall’Unesco ‘Patrimonio mondiale dell’umanità’ nel 1997, il Parco costituisce, con i suoi
milletrecento ettari di estensione, uno dei siti archeologici più grandi del mondo.
Il Parco, attraversato dalla viabilità pubblica di collegamento tra la città moderna e il mare, si
articola in diverse aree.
Sulla collina, nel settore est, ci sono i templi della Concordia, di Ercole e il tempio di Giunone, le cui
magnifiche vestigia s’innalzano all’estremità della collina rocciosa in una posizione panoramica.
Questo tempio, dedicato ai matrimoni, fu eretto nel V secolo a.C. e conserva un colonnato quasi
intatto, sormontato dal suo architrave.
Il tempio della Concordia è il meglio conservato dei templi agrigentini, col suo maestoso colonnato
di 6×13 colonne e i caratteri del migliore stile architettonico dorico. Deve l’eccezionale stato di
conservazione alla sua trasformazione, operata nel VI secolo dal vescovo Gregorio, in basilica
cristiana dedicata agli apostoli Pietro e Paolo.
A nord del tempio si conservano i resti di una necropoli paleocristiana e bizantina cui appartiene la
necropoli ipogeica denominata Grotta Frangipane, il più importante complesso catacombale
agrigentino.
Il tempio di Eracle (dedicato al figlio di Zeus e di Alcmena) è considerato il più antico di Agrigento,
in stile dorico arcaico presenta un allineamento di 8 colonne, sormontate da capitelli.
Nel settore occidentale si ergono i Templi di Zeus e dei Dioscuri (Castore e Polluce), il gymnasium,
l’area dei santuari delle divinità Ctonie, il lussureggiante giardino della Kolymbethra (gestito dal
FAI), e il Tempio di Vulcano.
Il tempio di Zeus fu uno dei tre più grandi templi del mondo ellenico e il maggiore della Sicilia.
Eretto dopo la battaglia di Himera, ha dimensioni colossali (m. 45×56,30). Era caratterizzato da una
sequenza di gigantesche figure antropomorfe (telamoni), una delle quali è stata ricomposta al
Museo Archeologico di Agrigento.
Uno scenario unico che ogni volta affascina i passanti con la stessa magia!
La Valle dei Templi organizza su richiesta visite guidate per ciechi e sordi e lungo tutti i precorsi
sono presenti pannelli con descrizioni in braille.
Gli animali sono i benvenuti.
Recapiti e informazioni
Dove Siamo
Casa Sanfilippo, Strada Panoramica dei Templi, 92100, Agrigento
Come arrivare
In auto: la Valle dei Templi si raggiunge attraverso la Strada Provinciale 4.
Chi arriva in auto trova un parcheggio nei pressi dell’ingresso ‘Giunone’, nella parte alta, e un
parcheggio nei pressi dell’ingresso Porta V in Contrada Sant’Anna, via Caduti di Marzabotto
Con i mezzi pubblici: la fermata più vicina dell’autobus è quella della linea 1?1/ e 2/ della società
TUA (www.trasportiurbaniagrigento.it/orari?e?percorsi.html) in partenza da piazzale Rosselli,
Agrigento (capolinea).
Contatti
Telefono: +39 0922.621611; +39 09222643
e?mail: [email protected]
Informazioni
Aperture
Tutto l’anno, da lunedì a domenica, 8.30?19.00
Dal 15 luglio al 18 settembre Apertura straordinaria serale da lunedì a venerdì 19.30?22.00
Sabato, domenica, prefestivi e festivi 19.30?23.00
Tariffe  ( il biglietto ha validità un giorno)
10€ normale
5€ ridotto
13,50€ cumulativo Valle dei Templi e Museo Archeologico
15,00 € cumulativo Giardino della Kolymbethra e Valle dei Templi
7€ cumulativo ridotto
gratis la prima domenica di ogni mese
gratis per i minori di 18 anni
riduzioni per insegnanti, forze dell’ordine e giornalisti in servizio
Altri Contatti
URP Valle dei Templi
Telefono: 0922.621657
Infopoint Valle dei Templi
Cellulare: 349.3965919 ? 342.1602270
www.facebook.com/infopointvalledeitempli/
Per approfondimenti: www.parcovalledeitempli.it
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(Fonte dei testi : http://www.lavalledeitempli.it/Valle_dei_Templi.htm)

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