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La “Costa del Mito” in Sicilia è la reginetta della ripresa del turismo italiano: è la destinazione turistica italiana che è maggiormente cresciuta nel post pandemia.

Con una crescita nel 2022 del +12,6 percento di presenze rispetto al 2019, il tratto di costa siciliana ricompresa fra Selinunte e Gela ha registrato il miglior risultato del Paese in fortissima controtendenza rispetto al dato nazionale che aveva segnato un evidente calo con il meno 10,3 percento e con quello della regione Sicilia rimasto fondamentalmente invariato.

Un divario quindi di ben 23 punti percentuali che incorona appunto la Costa del Mito come la reginetta della ripresa del turismo italiano.

Un piccolo miracolo italiano dovuto all’opera della DMO (acronimo di Destination Management Organization) Distretto Turistico Valle dei Templi, guidata dall’amministratore Fabrizio La Gaipa.

“Quello che è avvenuto è che è cresciuta la permanenza media – spiega Fabrizio La Gaipa -. Quindi, non il dato degli “arrivi” che è caratterizzato da grande volatilità, ma quello più rilevante delle “presenze”, cioè il numero di notti che gli ospiti hanno deciso di spendere nel nostro territorio dopo averne valutato le attrattive. Con il sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, nel Ministero e dell’Enit, abbiamo investito sul turismo esperenziale, lento e sostenibile, mettendo a sistema le grandi opportunità disponibili in questi centocinquanta chilometri di costa e nel territorio che da questi si irradia. Abbiamo proposto l’area archeologica più vasta del mondo che si affaccia su spiagge incontaminate ed esperienze ancora autentiche in borghi fuori dal tempo. Abbiamo proposto il lusso di un’eccellenza accessibile a tutti e lo abbiamo fatto utilizzando le strategie di marketing più innovative con, fra l’altro, un largo uso evoluto dei social”.

Al centro della Costa del Mito ci sono Agrigento che, con la Valle dei Templi, nel 2025 sarà la Capitale Italiana della Cultura e la Scala dei Turchi.

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