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Sabato 26 novembre, si svolgerà la Cena della Pace tra bambini russi e ucraini, innanzi al Tempio della Concordia presso il Parco Archeologico della Valle dei Templi, ad Agrigento. 

Durante quest’evento parteciperanno l’ambasciatore del Belize e 277 persone, quanti sono i giorni del conflitto. 

Per un giorno, la città dei Templi, Agrigento, tornerà ad essere la capitale internazionale della pace. 
“Together we can rise for peace” è il titolo dell’evento in programma presso il Tempio della Concordia alle ore 16:00, organizzato dall’Ambasciata del Belize presso la Santa Sede, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Agrigento, il Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi e il Comune di Agrigento. 

Un corteo di piccoli “ambasciatori di pace”, dieci bambini russi e dieci ucraini, attraverserà la via Sacra della Valle dei templi, seguito da 257 ragazzi, tra giovanissimi immigrati e bambini agrigentini, per un totale di appunto 277 persone, quanti sono i giorni del conflitto russo-ucraino che sta mettendo in serio pericolo l‘umanità. 

In onore del Santo Padre, Papa Francesco, e alla Sua Enciclica “Fratelli Tutti”, e in segno di pace, verrà offerta una cena in nome della pace e della concordia al cospetto dei bambini che accenderanno il fuoco dell’accoglienza e della fratellanza, insieme ai nostri bambini bisognosi e ai bambini emigrati. 

Tutti i bimbi ospiti, quella sera, saranno dunque invitati dall’Ambasciata del Belize presso la Santa Sede, a partecipare ad una cena simbolica all’aperto davanti al tempio dorico, nell’auspicio di ottenere presto la pace: una pace possibile e anche molto semplice, almeno agli occhi dei piccoli protagonisti di questa simbolica manifestazione dinanzi al Concordia. 
A servire la cena non ci saranno camerieri o personale specializzato nei banchetti, ma una serie di alte personalità, le quali abbandoneranno il protocollo per un importante momento di riflessione. 
All’evento saranno presenti anche le massime autorità interreligiose presenti in Sicilia. 

L‘ambasciata del Belize -presso la Santa Sede- intende in questo modo lanciare un monito a tutto il mondo: “Se per i bambini far la pace è semplice, perché per gli adulti è sempre tutto così difficile?” 

Simbolico è soprattutto il luogo scelto per questa importante giornata: il Tempio della Concordia di Agrigento, è l’immagine di speranza e di una futura conciliazione fra i popoli per mettere fine a questo conflitto portatore di infinita sofferenza e morte. 

Durante la cena, preparata dall’Istituto Alberghiero Principi Grimaldi di Modica, si esibirà̀ un coro Gospel, il Choirdi e per l’occasione il Tempio della Concordia sarà “abitato” dagli dei dell’opera teatrale “Al passo coi Templi- Il Risveglio degli Dei” di Marco Savatteri, al quale è stata affidata la direzione artistica e la regia della manifestazione. 
Questa volta gli dei del Mito, invitati alla cerimonia, saranno esclusivamente quelli dell’armonia, nessuno spazio per Ares, dio della guerra. 
Infine la dea Estia, protettrice del focolare, secondo la mitologia classica greca, celebrerà̀ l’accensione del Tripode dell’amicizia e saranno proprio i bambini russi e ucraini insieme, sotto il Tempio della Concordia, ad accendere il Fuoco dell’accoglienza e della fratellanza. 
Un fuoco che rimarrà acceso sino al termine del conflitto per questo evento speciale, nella Valle degli Dei, a ricordare al mondo che le guerre non servono a nulla se non a portare morte e povertà. 
Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, per l‘evento, dovrebbero arrivare ad Agrigento per servire a tavola alcuni famosi personaggi del mondo musicale e artistico. 

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