E’ stata inaugurata a Villa Aurea la mostra “I tesori d’Italia – il 900 delle Fondazioni” che celebra la neo capitale della cultura e rimarrà visitabile fino al prossimo 2 giugno.
L’esposizione, che rappresenta la seconda sessione delle tre previste nel progetto dell’intera rassegna, è promossa da Parco Valle dei Templi di Agrigento ed è prodotta da Consorzio Progetto Museo, con la curatela di Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli.
In un unico piccolo ma prezioso percorso sarà possibile fruire di 25 opere (tutti dipinti e una scultura) di 22 artisti di tutte le 20 regioni dello Stivale. Anche grazie ai prestiti delle Fondazioni bancarie e culturali nazional racconta, sia pure in modo non esaustivo, non solo la storia dell’arte ma la storia del Paese stesso.
Il percorso espositivo guida il visitatore alla scoperta dei tesori artistici con una varietà di linguaggi realizzati nell’arte figurativa italiana. Dal Naturalismo e al Verismo, di Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio) e di Vincenzo Gemito (Campania) e di Giuseppe De Nittis (Puglia), al Divisionismo di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), di Angelo Barabino (Liguria) e di Umberto Boccioni (Calabria), passando dal Secondo Futurismo, di Fortunato Depero (Trentino) e di Ivo Pannaggi (Marche), alle visioni metafisiche di Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico (Italia), di Mario Sironi (Sardegna) e di Filippo de Pisis (Romagna). Proseguendo dal Neorealismo di Renato Guttuso (Sicilia), per il Cubismo di Gino Severini (Toscana), l’Arte informale di Emilio Vedova (Veneto), di Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia), e di Alberto Burri (Umbria), lo Spazialismo di Lucio Fontana (Lombardia) e, infine, il New Dada di Gino Marotta (Molise), Francesco Nex (Valle D’Aosta), fino all’Astrattismo di Carla Accardi (Basilicata) con un’opera inedita.