Joppolo Giancaxio è spesso meta dei pellegrini della Magna Via Francigena, uno dei percorsi offerti da Vie di Sicilia che parte da Palermo e passa tra borghi come Corleone, San Giovanni Gemini, Sutera, Grotte fino ad arrivare ad Agrigento.

Borgo con poco più di 1000 abitanti, Joppolo Giancaxio fu il primo centro abitato della provincia agrigentina. Nel 1827 divenne comune autonomo e successivamente fu incorporato al comune di Raffadali di cui divenne appunto frazione fino al 1926.

(Al momento alcuni itinerari sfortunatamente non sono percorribili a causa di problemi di sicurezza lungo le strade. Per saperne di più nel sito si trovano le risposte ad ogni curiosità).

I pellegrini che arrivano nella piazza del paese possono recarsi presso il “Bar Gufo” di Enzo Carrubba che, oltre ad offrire un breve ristoro, racconta un po’ del borgo, della sua storia e delle sue tradizioni, consiglia cosa visitare e dove poter alloggiare e fa degustare un amaro prodotto proprio nel suo bar e le erbe tipiche delle contrade. Inoltre, grazie ad Enzo, è possibile sfogliare un libro dove poter lasciare una dedica o una riflessione sul pellegrinaggio.

Soffermandosi nella piazza ci si può distaccare da quella che è la vita frenetica di ogni giorno e godere della quotidianità e tranquillità, dell’essenza di una vita vissuta raccontata dagli anziani del luogo.

Chi passa per Joppolo può ricaricare le energie al Parco avventura il Boschetto, ritornare indietro nel tempo presso il Museo Contadino e vivere un’esperienza particolare presso l’azienda agricola Casuccio.

Il Parco Avventura “Il Boschetto”

Unico in provincia, il parco avventura è davvero “un angolo verde” dove passare le giornate con amici e famiglia, fornito di un’area attrezzata per picnic. Offre percorsi acrobatici, tiro con l’arco, giochi per bambini, barbecue e tanto altro divertimento. Una vecchia discarica trasformata in un luogo a stretto contatto con la natura.

Il Museo Contadino della Proloco

Presso la sede della proloco di Joppolo è possibile, su richiesta, visitare il museo contadino dove sono conservati tutti gli strumenti utilizzati sia dalle donne casalinghe e dagli uomini lontani dalle nostre comodità: macchine da cucire, ferri da stiro, antichi panieri e vari attrezzi per lavorare la terra.

joppolo

U mulinu o ventu

E a proposito di museo contadino, un monumento antico che si ricollega al modo di lavorare di un tempo è il mulino a vento del paese situato sul Montefamoso, costruito intorno al 1839 circa e rappresenta quella che si può definire “memoria contadina”.

Di forma cilindrica quasi a somigliare ad una torre di guardia. I costruttori delegati non eseguirono il lavoro a dovere e perciò furono denunciati e il mulino mai avviato poiché non funzionante.

Parrocchia San Francesco di Paola

Risalente al 700, la chiesa madre del paese nasconde una cripta scoperta intorno agli anni 90 insieme a dei resti di ossa umane. Da una serie di studi si è venuti a conoscenza del fatto che all’interno della cripta venivano conservate le sepolture prima di essere trasferite al cimitero e che tra le varie salme una è stata quella di D.C. Colonna morto nel 1841, testimonianza ne è la lapide con il suo nome. (Al momento non accessibile)

Palazzo Ducale Colonna

Su una superficie di 5000 mq sorge il Castello di origine chiaramontana rilevato e modificato nel 700 dalla famiglia ducale Colonna. E’ costituito da un pianterreno comprendente: la casa del custode, la casa dell’amministratore, una grandiosa sala usata nel passato per i importanti ricevimenti. Al primo piano vi sono, oltre ai servizi, tre grandi ambienti, destinati, nel passato, a camere da letto dei duchi di Cesarò, a studio privato e a camera da letto delle figlie. Al secondo piano, oltre alla sala della torre, vi sono un grande ingresso, la sala da pranzo e i servizi. Più a Nord esiste il teatro, negli ultimi tempi trasformata in sala cinematografica. La cappella, pure di stile trecentesco-Chiaramontano, è stata costruita con blocchi duri di tufo arenario, preso dalle stesse cave che fornirono il materiale per la costruzione dei templi.

Tra tutti i castelli siciliani, il Castello Ducale Colonna è il più intatto e meglio conservato anche se poco conosciuto e non inserito negli itinerari turistici ma utilizzato soprattutto per eventi come matrimoni. (Al momento il palazzo non è accessibile)

Azienda agricola di Valeria Casuccio

Azienda gestita da una coppia di ragazzi che, amanti della propria terra e delle proprie origini, hanno deciso di allevare la rara razza delle capre girgentane caratterizzate dalle corna attorcigliate. Grazie a questo allevamento producono formaggi di tutti i tipi per il consumo casalingo e grazie a quest’attività nel 2016 è nata la Piccola Latteria Artigianale CASUSKO. E’ possibile conoscere e vedere alcuni passaggi della produzione e successivamente degustare e adottare una capra annualmente per sostenere questo progetto che ormai si va estinguendo. 

Curiosità: Festa della Madonna del Perpetuo Soccorso o “Fuguredda”

Si narra che tempo addietro, nel mare di Porto Empedocle, sia stato rinvenuto un simulacro della Madonna. Tale simulacro fu portato su di una carro a Joppolo g. ma raggiunto l’ingresso del paese i cavalli inspiegabilmente si fermarono e non vollero più andar avanti. Esattamente su quel punto fu costruita una chiesetta in cui ancor oggi è custodita la statua della Madonna della fuguredda. Ogni anno, l’ultima domenica di Luglio, il simulacro viene portato dalla fuguredda alla Chiesa Madre; la Domenica successiva viene condotto per le vie del paese per poi essere riportato nella chiesetta.

Luoghi dove poter assaggiare i piatti tipici sono: “Trattoria Da Carmelo” che offre piatti della tradizione come trippa, ricotta fresca, “babbaluci”, sarde a beccafico, caponata e molto altro e la “Pizzeria il gatto e la volpe“.