Al momento stai visualizzando Gli Archi di Pasqua

Sono iniziati già da alcune settimane i lavori per l’Edizione 2023 dei nostri bellissimi Archi di Pasqua. Tutta la comunità di San Biagio Platani è già impegnata per preparare vere e proprie sculture, realizzate con i prodotti del territorio.  

 Ripercorriamo un po’ la storia: la tradizione degli Archi di Pasqua risale alla seconda metà del Seicento ed è sicuramente una delle più suggestive del posto. A questa tradizione si deve la nascita delle due confraternite, Madunnara(con sede nella Chiesa Madre) e Signurara(con sede nella Chiesa del Carmine), che si premurarono di delimitare artisticamente lo spazio sacro, dove il giorno di Pasqua avviene l’incontro del Cristo Risorto con la Madonna, sua madre; e che  con tanta passione, rinnovano di anno in anno questa meravigliosa manifestazione.

A cominciare dal termine “Archi di Pasqua”, già si intuisce subito qual’è la struttura. L’apparato scenico dell’evento si rifà all’arco trionfale, che con l’architettura basilicale, rappresentava il limite, la soglia di passaggio dalla navata centrale al transetto, dove si svolge il rito sacro. Questi archi segnano lo spazio sacro dove si svolge il rito del trionfo della sua morte, la vittoria del Cristo, la rivelazione del Mistero della Resurrezione. 

Dunque, questo cerimoniale si svolge quando la natura, con un’esplosione di profumi e colori, nella Valle dei Sicani, celebra il risveglio della primavera. La preparazione richiede una grande quantità di materiale, tutto rigorosamente concesso dalla natura. Quelli più largamente usati sono le canne, il salice, i ramoscelli di ulivo, l’asparago, l’alloro, il rosmarino, i cereali, i datteri, arance e il pane, frutto del duro lavoro dei campi, nonché elemento decorativo essenziale nell’architettura della festa; il tutto viene poi trasformato in colonnati.

La centralità religiosa della festa, porta attraverso l’esuberanza e la vitalità dell’immaginario collettivo alle forme più sorprendenti di arte: architettura, pittura, scultura, spettacolo, suoni, gesti, arte, musica e altri linguaggi espressivi, e dà vita a splendidi ed enormi manufatti architettonici; un’architettura vegetale, ricca di elementi decorativi ed estetici che connotano la natura devozionale dell’evento. Come altri elementi tipici del territorio vi sono poi mandorle, spighe, granoturco, datteri, fiori e legumi. Tutto questo ad opera di un popolo creativo e generoso, che ha fatto del proprio sito un eccezionale luogo di arte.  

A San Biagio Platani è stato realizzato persino il Museo degli Archi di Pasqua, nato con lo scopo di preservare i pezzi di ogni edizione degli archi, e aperto a tutti coloro che volessero visitarlo. 

Il via alla meravigliosa manifestazione è come da sempre la Domenica di Pasqua, che quest’anno ricade il 9 di Aprile. Quindi siete tutti invitati a prendere parte alla manifestazione che si terrà proprio a San Biagio Platani, dal 9 Aprile al 14 maggio, per poter visitare, ammirare, apprezzare il lungo lavoro dei nostri affascinanti Archi di Pasqua. 

Per maggiori informazioni potete contattare il sito elencato www.archidipasqua.eu , oppure potete trovarci sulle nostre pagine social: Facebook+Instagram @archidipasquasanbiagioplatani 

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