Una delle meraviglie nascoste nel centro storico di Agrigento è sicuramente la Biblioteca Lucchesiana.
Fu eretta dal conte Andrea Lucchesi Palli (1692-1768), vescovo di Agrigento “senza risparmio di fatiche né di spese”, come biblioteca personale, e donata agli agrigentini per volontà testamentaria.
Fu aperta al pubblico nel 1765.
Scampata alla tragica frana del 1966 che colpì il cuore del centro storico, la “clara et magnifica” Lucchesiana possiede oggi oltre 80 mila documenti, di cui la metà anteriori al 1800.
Il fondo storico, costituito dai circa 14 mila volumi della biblioteca personale del Vescovo, comprende 31 codici arabi che con quelli della Centrale e della Comunale di Palermo rappresentano il 90 % dei manoscritti orientali custoditi nelle biblioteche siciliane.
Recapiti e informazioni:
Dove Siamo:
- Via Duomo, 94, 92100 Agrigento
Come arrivare:
- con i mezzi pubblici: raggiungibile da Piazzale “F.lli Rosselli” con bus urbano linea Verde (www.trasportiurbaniagrigento.it/orari-e-percorsi.html)
Contatti:
- Telefono: +39 0922.22217
- Email: [email protected]
Informazioni:
Orario di apertura:
- antimeridiano: dal mercoledì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 13.00
- pomeridiano: mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 17.30
- Visite guidate solo il venerdì: dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Le visite guidate di gruppi di turisti e classi scolastiche si effettuano dopo preventiva autorizzazione.
Tariffe:
- ingresso gratuito
Per saperne di più
Della biblioteca Lucchesiana parla Luigi Pirandello nella corrispondenza con Monaci, suo maestro, cui invia nel settembre 1889, un esteso resoconto intorno ai manoscritti di cui ha preso visione e dello stato della biblioteca, descritta in condizioni di colposo abbandono: “(…) quei libri non conoscono altri visitatori che i topi e gli scarafaggi.”
Per ulteriori approfondimenti Vai al sito del Comune di Agrigento.